Una volta appurata la validità del Personal Branding mi sono seduta con la graphic designer Alessia Buttacchio, in arte ThrowEye, per decidere quale logo potesse meglio rappresentarmi.
Prima di cominciare a ragionare, Alessia mi ha consigliato di tenere a mente poche, ma fondamentali, regole:
- Scegliere un logo semplice e facilmente riconoscibile;
- Optare per una soluzione versatile;
- Impostare il logo in modo da raccontare le mie peculiarità e che sia al contempo appropriato al pubblico a cui mi rivolgo.
Dopo diverse chiaccherate al telefono e svariati caffe al bar è nata l’idea:
Il Colibrì è un uccello esotico di piccole dimensioni a cui si è soliti assegnare il significato di LIBERTA’, GIOIA, PERSEGUIRE SOGNI RITENUTI IMPOSSIBILI, CAPACITÀ DI IMPARARE DALLE PROPRIE ESPERIENZE.
L’origami è l’arte giapponese di piegare la carta per creare figure tridimensionali senza il bisogno di utilizzare la colla. Consiste nel trasformare una cosa materiale in qualcosa di diverso, superiore. CONCRETIZZARE UN’IDEA.
Ora mancava solo la scelta del colore. Dopo numerose ricerche abbiamo ben pensato di optare per il colore BLU e per le sue sfumature. Il blu è un colore molto usato nelle immagini coordinate delle aziende, questo in quanto ispira una sensazione di PACE e RILASSATEZZA. Induce alla RIFLESSIVITÀ’ e al PENSIERO PONDERATO, RIDUCE LO STRESS e stimola un atteggiamento POSITIVO e di LEALTÀ’, di FIDUCIA.
Giunta alla fine di questo articolo sono contenta di presentarvi il mio logo che spero mi accompagnerà nelle prossime avventure.
Martha Dani